Implantologia

 L’ implantologia è una branca della chirurgia odontoiatrica che utilizza le tecniche chirurgiche orali per riabilitare le funzioni di un paziente affetto da edentulismo (ovvero mancanza di elementi dentari) totale o parziale tramite l’inserimento di pilastri in titanio nelle ossa dei mascellari. Le caratteristiche del titanio fanno sì che essi si integrino nell’osso, divenendone un tutt’uno: si tratta in questo caso di impianti osteointegrati.

Questo tipo di intervento è consigliato per sostituire uno o più denti mancanti o estratti in quanto non più recuperabili. L’utilizzo degli impianti è indicato quando i denti vicini a quello mancante sono sani e integri.

 

Esistono due tecniche di impianto:

1 - carico posticipato: la prima fase consiste nell’incisione della gengiva dove l’osso viene forato gradualmente con apposite frese calibrate al fine di creare l’alloggiamento nel quale verrà avvitato l’impianto. Dopo l’operazione bisognerà attendere l’integrazione della vite nell’osso, che generalmente copre un lasso di tempo di 3-6 mesi. Nella seconda fase, la testa degli impianti viene scoperta e connessa con un cilindro che fuoriesce dalla gengiva chiamato pilastro di guarigione. Quando i tessuti sono perfettamente guariti e sani, i pilastri di guarigione vengono rimossi e la testa degli impianti viene connessa con la protesi del dente mancante. L’intero passaggio implantologico è ormai estremamente semplice, non doloroso e non impedisce il normale svolgimento delle attività lavorative ad eccezione di quelle sportive.

2 - carico immediato: è possibile praticarlo solo in particolari condizioni, dove a differenza del carico posticipato la protesi e la funzione masticatoria vengono riabilitate entro le 72 ore.

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